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Omaggio a De Chirico 2008
È con profondo piacere che la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico saluta oggi la mostra Omaggio a de Chirico presso la Ca’ d’Oro di Toni Porcella in Piazza di Spagna.
La mostra, accanto al chiarissimo nume tutelare del Metafisico, trova infatti anche un determinante nume fisico ed effettivo in Toni Porcella, il quale ha lungamente accarezzato questo progetto di rendere omaggio al Maestro,
suo amico personale, attraverso le voci viventi degli artisti che si sono
incamminati sulle strade dell’arte da questi schiuse ed indicate.
È proprio quasi un’idea costante di Toni Porcella quella di riunire e rendere
manifesti il prezioso lascito e la varia eredità del Maestro di Volos diffusa
nell’opera delle generazioni che si sono succedute e che ancora oggi, più o
meno tacitamente o consciamente, vi si rifanno e attingono: già nel lontano
1975 la Ca’ d’Oro ha ospitato altra simile rassegna, con il Maestro vivo e
soddisfatto tra le opere a lui dedicate e i loro artefici, Corrado Cagli, Renato
Guttuso, Romano Gazzera ed altri.
La storia si ripete, e se de Chirico così come molti degli amici di allora sono
scomparsi, non un’assenza ma una presenza e un permanere di tracce e di
echi significativi avvertiamo nel continuo passaggio del testimone, nei lavori
di Ceroli, Cucchi, Calabria, Caruso, Ruggero Savinio (il quale, figlio del fratello
Alberto, è stato col padre e lo zio recentemente protagonista di una
mostra al Museo di Francavilla proprio dedicata a La famiglia de Chirico –
I geni della pittura a cura di Silvia Pegoraro).
La selezione a cura di Claudio Strinati al cui frutto assistiamo, evitando ogni
rischio di mera o pedissequa citazione, ci pare infatti proprio orientata sull’apprezzabile
criterio di un omaggio che oltre a rendere lucidi e visibili i
rimandi, soprattutto raccolga per portare avanti in modo vivo la lezione
dechirichiana, nel senso di un seme gettato che continua a fiorire.
Nell’inaugurare le celebrazioni che la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico
insieme con il Comune di Roma e altre Istituzioni ha ideato per festeggiare
il 2008, l’anno in cui ricorre il trentennale della morte di Giorgio de Chirico,
avvenuta a Roma il 20 novembre 1978, che è anche il centoventesimo dalla
nascita (Volos, 1888), l’iniziativa dell’Omaggio a de Chirico non poteva essere
più puntuale e ammirevole nel trasmettere il messaggio vitale che il
Maestro ha lasciato ai posteri di una ricerca che non si acquieta: nella
varietà e ricchezza degli interventi degli artisti in mostra scorgiamo di volta
in volta un aspetto diverso dell’opera dai mille volti del Metafisico: un insegnamento
che non si esaurisce, ma continua ad aprirci a nuove imprese e a
farci diventare sempre, con Giorgio de Chirico, “esploratori pronti per
nuove partenze”.
Paolo Picozza
Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico
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Per rendere omaggio al Maestro Giorgio de Chirico, per ricordarne l’estro,
l’immaginazione, il personaggio, la sua inventiva e la sua Arte cogliamo
l’occasione di un importante doppio anniversario che speriamo sia il presupposto
affinché il mondo della cultura italiana ed europea dia il giusto
spazio a un artista che rientra tra i grandi del Novecento.
La Galleria Ca’ d’Oro, che con me rappresenta la quarta generazione di
Porcella che hanno conosciuto e vissuto accanto a questo grande Maestro,
Uomo, Scrittore, Artista, dopo aver organizzato la grande mostra antologica
al Parlamento Europeo di Bruxelles nel 2004 curata dal Prof. Claudio
Strinati, ha fortemente voluto questa collettiva nella quale diversi artisti,
giovani e meno giovani, noti e meno noti, italiani e stranieri, hanno voluto
soffermarsi e dedicare un tributo al grande “pictor optimus”.
Molti artisti si sono ispirati a Giorgio de Chirico, il suo anticonformismo,
il suo estro creativo, la sua metafisica hanno lasciato un segno indelebile
nella storia dell’arte moderna.
Ho curato in questa mostra la sezione giovani, artisti che ho conosciuto
nel mio percorso di gallerista e ho trovato un entusiasmo incredibile da
parte di tutti, anche i grandi Maestri al nome di de Chirico non hanno
voluto mancare all’appello.
Accanto a nomi celebri come Cucchi, Ceroli, Pizzi Cannella, abbiamo giovani
emergenti come Rapetti e la sua lettera sulla metafisica, Branca con
la sua rivisitazione di Ettore e Andromaca, Cecchini che sta preparando
una delle sue note performance ma ci sono anche artisti come Guttuso
e Prampolini che pur non essendo più tra i vivi avevano già realizzato un
omaggio a de Chirico con ritratti del Maestro.
Ogni artista ha saputo vedere e leggere de Chirico e soprattutto è riuscito,
ognuno con le proprie specificità, a creare un’opera originale e allo
stesso tempo unica nel suo genere.
Grazie Giorgio de Chirico, ancora grazie, pur essendo passati gli anni il tuo
ricordo con le tue opere e le tue parole continuano a essere ammirate e
a ispirare una sensazione di bellezza.
Gloria Porcella
Curatore sezione giovani, Galleria Ca’ d’Oro
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La cosa più bella di questa mostra è che l’omaggio a de Chirico coinvolge
un gruppo di una cinquantina di artisti, ragguardevoli e in molti casi veramente
grandi, che dialogano con il sommo Maestro della Metafisica partendo
da un livello di invenzione e qualità per lo più assai elevato.
Troviamo qui maestri di generazioni diverse e di orientamenti anche
lontanissimi che manifestano o hanno manifestato nel concreto del loro
operare un interesse sostanziale per l’arte di de Chirico, eletta a
riferimento certo e incontrovertibile di un aspetto cruciale della
modernità che non conosce declino o sottovalutazione.
È interessante mettere in luce i diversi criteri di approccio con de
Chirico riscontrabili in una manifestazione come questa. C’è chi si è misurato direttamente con le iconografie della Metafisica e anche
degli altri periodi di de Chirico, chi ha avvertito come preponderante
il fatto stilistico e la ricerca tecnica che tanto peso ebbero nella
parabola del Maestro, c’è chi ha estrapolato spunti persino remoti per
approdare a formulazioni apparentemente molto lontane da de Chirico
ma pur sempre ancorate a quella sua colta visionarietà che lo
accompagnò per tutta la vita. Considerando la mostra nel suo insieme
non è possibile né giusto mettere qui in evidenza l’opera dell’uno
piuttosto che dell’altro ma è molto interessante notare come il
giudizio critico che consacrò la stagione metafisica quale momento
assoluto dell’arte dechirichiana sia condiviso anche da tanti artisti
presenti in questa mostra, fermo restando come una distinzione troppo
rigida tra le diverse fasi del Maestro abbia nuociuto alla sua immagine
invece che rafforzarla nel nome di una continuità che invece egli ebbe
in sommo grado.
Piuttosto va detto come una mostra del genere consacri al meglio una
sorta di punto di vista prettamente italiano rispetto al grandioso
tema del rinnovamento delle arti tra il Novecento e il Duemila. Ci sonoqui
una serie di riferimenti a un passato anche remoto e nello stesso tempo
si possono vedere opere di artisti giovani ancora in fase di
evoluzione e sviluppo.
Nell’insieme si vede qui una rassegna di opere molto belle e molto valide, nessuna delle quali è circoscrivibile in una formula esaustiva
mentre tutte vivono di una loro vita del tutto autonoma anche quando
il riferimento a de Chirico, ai suoi cruciali dipinti, al suo stesso volto appare
talmente esplicito da implicare un impegno particolarissimo per mantenere
l’equilibrio di una creatività spontanea e di una fresca ispirazione.
Claudio Strinati
Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
e per il Polo Museale della Città di Roma
Mostra
OMAGGIO A DE CHIRICO
Tour americano: Miami, New York, Los Angeles
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
LUNEDI’ 30 NOVEMBRE
ore 11,30
SALA DELLA PROTOMOTECA - CAMPIDOGLIO
Invito 1 - 2
Catalogo
MOSTRA
Nel 2010 la Mostra “Omaggio a de Chirico” – curata da Antonio e Gloria Porcella e con l’ organizzazione di Lamberto Petrecca – ora ulteriormente ampliata, sono sessantasei gli artisti, varcherà l’oceano e approderà negli Stati Uniti grazie alla preziosa collaborazione di Claudio Angelini, Presidente della Dante Alighieri di New York, sotto l’egida dell’ONU e con i patrocini del Ministero degli Esteri, dei Consolati Generali d’Italia di New York, Miami e Los Angeles.
Il 18 gennaio 2010 si inaugurerà la Mostra a Miami presso la Saint Thomas High School; dal 15 febbraio al 15 marzo presso la prestigiosa New York University e dai primi di Aprile le opere saranno visibili nella costa ovest presso la Sculpture Foundation di Bergamot Station a Santa Monica nella Città di Los Angeles.
La Fondazione de Chirico e la Galleria Cà d’Oro di Roma hanno organizzato nel 2008, per l’anniversario dei 120 anni dalla nascita e i 30 anni dalla scomparsa di Giorgio de Chirico, l’esposizione “Omaggio a de Chirico”; la prima mostra di “Omaggio a de Chirico” fu organizzata dalla Galleria Ca’ d’Oro nel 1974 alla presenza del grande Maestro.
La Mostra è presentata in catalogo dal Prof. Claudio Strinati, dal Prof. Paolo Picozza, Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, da un testo del 1920 di Giovanni Comisso e sarà presentata in Campidoglio dal Prof Duccio Trombadori.
Curatori della Mostra Antonio Porcella, amico e gallerista del grande artista, e Gloria Porcella che per l’occasione hanno selezionato artisti di nota fama, tra i quali Enrico Prampolini e Renato Guttuso, Ruggero Savinio, Gino Marotta, Ennio Calabria, Sergio Vacchi, Mario Ceroli, Alberto Sughi, Bruno Ceccobelli, Piero Pizzi Cannella, Bruno Grassi, Marco Nereo Rotelli e giovani promesse italiane ed internazionali dell’arte contemporanea come Jean Pierre Duriez, Alfredo Rapetti, Erika Calesini, Angelo Colagrossi, Stefano Branca, Irem Inceday, Flavia Mantovan, Camilla Ancilotto, Isabella Orsini, Francesca Leone, Cristiano Cascelli, i fotografi Pino Settanni, Tiziano Lucci e Fabiana Roscioli, per rendere omaggio al Maestro.
I sessantasei artisti raccontano a modo loro e con esiti sorprendenti e innovativi, l’inconfondibile arte di un genio senza tempo che con le sue opere ha rivoluzionato la storia dell’arte.
Ogni artista ha saputo vedere e leggere de Chirico e soprattutto ognuno con le proprie specificità, è riuscito a creare un’opera originale e allo stesso tempo unica nel suo genere.
Così l’anticonformismo del “Pictor Optimus”, il suo estro creativo, la sua metafisica, rivivono in questa mostra e rendono la sua arte più attuale che mai.
Il catalogo, bilingue, è a cura di Electa.
La mostra fino alla sua partenza per gli USA il 7 dicembre sarà visbile presso la galleria Cà d’Oro in Piazza di Spagna 81, alcune opere verranno esposte durante la conferenza stampa il 30 novembre.
SARANNO PRESENTI:
Il Sindaco di Roma On. Gianni Alemanno
Il Commissario europeo ai trasporti On. Antonio Tajani
Il Delegato al Centro Storico On. Dino Gasperini
I Curatori
Gli Artisti
Info 066796417 fax 066797550
ca.doro@virgilio.it
www.ca-doro.com |