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Renzo Vespignani
Memoria
e Immaginazione
Roma
- Galleria Ca' d'oro
Piazza di Spagna 81
5 dicembre 1999- 5 gennaio 2000
Scheda dell'artista >>
Concludere un quadro è un po' morire.
Magari in allegria.
Intuire e realizzare la forma necessaria per quello
che si ha in testa, vuoi dire mettere fine a un'avventura
che non si ripeterà. Poiché se è vero che il pittore
dipinge per tutta la vita lo stesso quadro, quel quadro
è sempre un luogo diverso della sua vita. E della sua
passione.
E' per questo che in ogni studio, un po' dappertutto,
ci sono quadri accantonati contro il muro.
L'artista ha bisogno di voltare le tele, ogni tanto,
per ritrovare una parte di sé, per essere sorpreso nel
bene e nel male da ciò che hanno fatto le sue mani.
Alla fine per conoscersi.
Qualche volta si hanno cattive sorprese, altre volte
buone. Un dipinto non rimane mai brutto per sempre,
o per sempre magnifico;
Dipende dall'umore della giornata, dal colore del cielo,
dai tuoi pensieri e qualche, volta sono portato a credere,
dai suoi pensieri.
Nella galleria dell'amico Porcella ho voluto ricostruire
la informalità del mio studio; e invitare il visitatore
a fare le sue scoperte e ad avere le sue sorprese.
Renzo Vespignani
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