Gloria Porcella e Lamberto Petrecca, curatori della mostra in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Roma, l’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e Artemia Organizzazioni, sono lieti di presentare presso la sede del prestigioso Palazzo Firenze, EreditArt – Le parole nell’arte.
Una coppia di assi con le opere di due grandi artisti a tutto tondo e figli d’arte di assoluta eccellenza Federico Moccia e Alfredo Rapetti.
Codici linguistici a confronto e perfettamente simbiotici e l’uso di tecniche diverse sono gli elementi peculiari della pittura di Federico Moccia, che nella commistione di fotografia e grafica, acidi e colori spray trova il medium più adatto alla trasmissione di contenuti emotivi.
Sceneggiatore, autore di libri di successo tra i giovanissimi nonché regista, dal 2003 volge la sua attenzione al mondo dell’arte figurativa. I suoi sono quadri moderni, ricchi di colore, graffianti e divertenti, completati da frasi che invitano a ricordare e a riflettere “Come l’Amore”… che invita a sorridere ed emozionare. Amore ma anche rabbia, noia e malinconia.
L’integrazione sinergica di pittura e scrittura guida la ricerca di Alfredo Rapetti nel suo tentativo far superare il significato letterale della parola per renderla universale senza privarla della forza del suo messaggio.
Noto nel panorama musicale sotto lo pseudonimo di Cheope come autore di note canzoni di Adriano Celentano, Laura Pausini, Gianni Morandi, solo per citarne alcuni ha invece mostrato un precoce interesse per l’arte pur dipingendo inizialmente in modo discontinuo cambiando stili e tecniche. Si è rivelato al pubblico italiano nelle vesti di pittore attraverso il successo delle edizioni di “Young Art”, asta di giovani artisti, e numerose esposizioni personali e collettive.
L’inaugurazione avverrà il giorno sabato 19 dicembre alle ore 18.30 alla presenza del Presidente della Dante Alighieri di Roma, dott. Alessandro Masi e del Presidente della Dante Alighieri di New York, dott. Claudio Angelini.