La Galleria Cà d’Oro dal 10 al 19 settembre è lieta di ospitare nelle sue sale la personale del pittore Sergio Sarri con disponibilità del catalogo ragionato dell’artista.
In mostra lavori realizzati negli anni ’70 come Donna e boomerang e Studio per una sperimentazione dai quali si evince immediatamente la cifra stilistica dell’autore: una composizione che mima il collage, proponendo brevi fotogrammi dalla narrazione mai continua e lineare e sui quali l’occhio dello spettatore si sofferma brevemente, sollecitato subito dall’immagine successiva.
Tra le opere più recenti Personaggi in un interno futurista, Lap dance e Mechanic Girl, nelle quali ritroviamo tematiche care all’autore quali ad esempio l’indagine del rapporto tra uomo e macchina, illustrata in spazi essenziali in cui campeggiano figure maschili o spesso femminili mai visibili nella loro interezza.
Determinante nel linguaggio pittorico di Sarri è l’influsso della Pop Art, sia nell’uso dell’acrilico che conferisce una grande nettezza dei contorni, sia nell’attenzione alla società dei consumi di massa.