L’Onorevole Gabriella Carlucci, sindaco di Margherita di Savoia, e il direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci Alessandro Vezzosi hanno presentato ieri alla Camera dei Deputati – Sala del Mappamondo, la grande mostra-evento “La Gioconda è Nuda” che esporrà per la prima volta nel Mezzogiorno, la “Gioconda Nuda” dipinta su ideazione di Leonardo stesso con la collaborazione di Gian Giacomo Caprotti detto Salai, suo allievo prediletto.
La mostra si terrà dal 2 agosto al 30 settembre a Margherita di Savoia, città pugliese della Provincia di Barletta – Andria – Trani.
Nel corso della presentazione il Direttore Vezzosi ha parlato per la prima volta della “Gioconda del Parlamento” una versione di scuola leonardesca della Gioconda del Louvre, già facente parte della raccolta Torlonia, e nel 1892 della Galleria Nazionale di Arte Antica a Roma, da Vezzosi stesso individuata nel Palazzo di Montecitorio.
Gli attori Andrea Giordana e Michela Cescon hanno unito idealmente la pittura alla letteratura leggeranno brani di Leonardo Da Vinci, Gabriele D’Annunzio e Giorgio Vasari legati a Monna Lisa e alla bellezza femminile.
“La Gioconda è nuda” è un’iniziativa senza precedenti, tutta incentrata intorno al fenomeno planetario del dipinto del Louvre, con l’obiettivo finale di documentare e confrontare tutte le Monne Lisa e le Gioconde nude del mondo, dal Cinquecento a oggi. La mostra ha il suo elemento principale nella “Gioconda Nuda”, dipinta dal Salai, allievo prediletto di Leonardo, su idea del maestro;un’ opera di straordinaria importanza storica e artistica, recentemente riscoperta, che verrà esposta per la prima volta al di fuori della Toscana dopo il suo restauro conservativo. La mostra si articola in due sezioni: quella storica, con opere e documenti dal XVI al XIX secolo; e quella contemporanea, che inizia con il furto del 1911 e procede con i protagonisti dell’arte del XX secolo che hanno reinterpretato il quadro di Leonardo a partire da Marcel Duchamp, con le Giocondologie di Jean Margat, fino agli artisti attuali tra computer, video e installazioni (per esempio le ricerche del DNA visivo di Monna Lisa di Franco Fossi o il dipinto visibile da un view finder della Gioconda classica e della Gioconda nuda di Pierluigi Slis). E si conclude con il più ampio repertorio iconografico digitale attraverso cinque secoli.
“La mostra presentata ieri è un evento inedito per Margherita di Savoia e per tutto il Mezzogiorno, il frutto di un grande sforzo congiunto tra pubblico e privato che è la chiave per valorizzare gli immensi tesori artistici e culturali di cui il Mezzogiorno può disporre. La Gioconda è un quadro dal fascino eterno del quale oggi presentiamo una variante poco conosciuta ma dal valore storico e artistico
inestimabile e finora sconosciuto – ha affermato l’Onorevole Gabriella Carlucci – E’stato ampiamente dimostrato che l’arte e la cultura possono essere un volano fondamentale per promuovere la crescita economica e sociale di un territorio. Margherita di Savoia è una città incantevole che può offrire spettacoli naturali unici in Italia e la mostra è un importante motivo in più per visitarla ”
“Recentemente riscoperta, la Gioconda Nuda viene esposta dopo un restauro puramente conservativo. Si tratta di un’ideazione straordinaria e originale, che presenta analogie e varianti rispetto alla Gioconda del Louvre – ha dichiarato il Direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci Alessandro Vezzosi – ad esempio la frontalità dello sguardo nella rotazione del “ritratto di spalla”, la posizione delle mani, la concezione spaziale del paesaggio e l’esibizione di una nudità statuaria.
La Gioconda nuda viene come considerata il ritratto di una cortigiana, o la figurazione simbolica della natura, della fertilità, della grande madre, della prostituta sacra, dell’eterno femminino.
Con la Gioconda nuda si infittisce il mistero intorno alla Gioconda del Louvre, che è il dipinto più celebre al mondo, ma non è altrettanto conosciuto nei suoi valori storico-artistici – ha continuato Vezzosi – tant’è vero che non sono ancora accertate alcuni dati fondamentali: la committenza, l’identità, la genesi pittorica e la datazione. Ogni riscoperta introduce ulteriori ricerche. Ora tutto si arricchisce di nuovi interrogativi nell’approfondire il tema parallelo della Gioconda nuda, che è ancor più misterioso.”
L’evento, promosso dal Comune di Margherita di Savoia è ideato e curato da Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci e da Agnese Sabato, presidente dell’Associazione Internazionale Leonardo Da Vinci-Museo Ideale; organizzata dalla Galleria Ca’ d’Oro di Roma; si avvale della collaborazione di Enti e Istituti di diversi paesi, compreso l’Armand Hammer Center for Leonardo Studies dell’Università di California a Los Angeles, diretto da Carlo Pedretti.